
Chi è lo psicologo: guida completa alla professione
Ti stai chiedendo chi è lo psicologo, di cosa si occupa e quali sono le sue peculiarità professionali che lo differenziano dalle altre figure che si occupano di salute mentale?
Tra queste righe puoi trovare le risposte ai tuoi dubbi legate alla figura dello psicologo, descritte dal dott. Alberto Mazzotti, psicologo, psicoterapeuta, orientatore che svolge la sua attività professionale a Forlì, Ravenna, Cesena e Bologna.
Definizione legale della professione
Prima di tutto vediamo cosa dice la legge rispetto alla domanda “chi è lo psicologo”. Secondo la direttiva generale 89/48/CEE, l’attività dello psicologo consiste nell’ “uso di strumenti conoscitivi e di interventi per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico” rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e dibattito in tale ambito (art. 1, legge n. 56 del 1989).
Chi si rivolge normalmente ad uno psicologo?
Individui, coppie e famiglie che sentono la necessità di migliorare la propria qualità di vita o che si trovano ad affrontare cambiamenti legati al ciclo di vita, stress, malattie, traumi, problematiche legate a crisi esistenziali o lavorative, dipendenze, problemi sessuali o psicosomatici, fobie, attacchi di panico, depressioni o disagi psichici.
Genitori che vogliono migliorare le relazioni con i propri figli, per affrontare disagi evolutivi ed adolescenziali, disabilità o che necessitano di supporto in conseguenza a separazioni, problemi scolastici o di dipendenza, adozioni e affidamenti.
Sportivi per la preparazione psicofisica, la gestione dello stress, l’incremento di abilità cognitive e motivazionali.
Gruppi e comunità per migliorare il clima interno e le dinamiche relazionali, per promuovere l’empowerment e l’integrazione, per gestire i conflitti e proporre modelli di vita adeguati, una corretta educazione alla salute, la sicurezza viaria.
Scuole e aziende industriali, sanitarie ed ospedaliere per migliorare la qualità dell’ambiente, la sicurezza, le relazioni e l’integrazione, la comunicazione, prevenire ed affrontare problematiche organizzative, interventi ergonomici sull’ambiente, selezione del personale e sviluppo delle risorse umane e motivazionali, indagini di mercato e di prodotto, formazione del personale e del management, orientamento scolastico e formativo.
La professione dello psicologo
La professione di psicologo è stata riconosciuta in Italia nel 1989 come attività altamente qualificata, di riconosciuta utilità sociale e che può essere esercitata unicamente da professionisti che hanno acquisito una competenza specializzata non riconducibile a quella di altre professionalità, seguendo un corso di studi lungo ed orientato precipuamente a tale scopo.
Lo psicologo è un professionista che si occupa della salute mentale dell’individuo, avvalendosi di metodiche scientificamente validate ed ufficialmente riconosciute, proprie delle discipline psicologiche con l’intento di agevolare il miglioramento di disagi psicologici. Tutto ciò, prevalentemente legato alle attività di diagnosi, sostegno e riabilitazione. Non può fare terapia psicologica.
Come si diventa psicologo
Per diventare psicologo è necessaria:
- Una laurea di cinque anni (3+2) in Psicologia presso un’università italiana
- Un tirocinio della durata di un anno, effettuato con la supervisione di un tutor-professionista iscritto all’Ordine
- Il superamento dell’Esame di Stato che consente l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi (Albo sezione A) e l’accesso alla professione
Lo psicologo, come richiesto dal Codice Deontologico, aggiorna continuamente la propria formazione ed utilizza soltanto le tecniche e le conoscenze per le quali ha ottenuto adeguata formazione.
Attenzione alle figure non abilitate
Il counselor (che non sia anche psicologo) non può svolgere attività che rientrino tra quelle specifiche ed esclusive dello psicologo. Quindi egli non può occuparsi della “salute mentale” dell’individuo. Tutti quelli che se ne occupano, senza iscrizione all’albo degli psicologi commettono il reato di “esercizio abusivo della professione” di psicologo.
Qualità professionale
Il supporto di uno psicologo per le persone è al giorno d’oggi una delle migliori risorse per la salute mentale disponibili. L’offerta di psicologi in Italia è ampia, quantitativamente elevata, ma ci si può chiedere se è anche altrettanto “qualitativamente” alta.
Chi si è rivolto, nel corso della propria vita a degli psicologi può facilmente aver constatato che si incontrano con facilità psicologi improvvisati, poco formati e poco inclini a seguire le linee deontologiche previste per la professione, prevalentemente perché non le conoscono o perché ne ignorano l’importanza, anche quella clinica.
Il dott. Alberto Mazzotti, psicologo, psicoterapeuta, orientatore lavora a Forlì, Ravenna, Cesena e Bologna ed offre i propri servizi con serietà e professionalità, garantiti da numerosi anni di esperienza in materia e da testimonianze da parte di chi ha collaborato con lui o chi ha potuto usufruire dei suoi servizi di consulenza.
Lo psicologo è in grado di intervenire su sintomi mentali specifici, problematiche affettive, relazionali e sociali, sia in età evolutiva (infanzia e adolescenza) sia in età adulta (a livello individuale, di coppia, della famiglia o di gruppo).
Chi è il dottore in tecniche psicologiche
Il dottore in tecniche psicologiche, a differenza dello psicologo con laurea quinquennale, ha conseguito una laurea di tre anni presso una Università accreditata, ha effettuato un successivo tirocinio di almeno 6 mesi e ha superato l’Esame di Stato che consente l’iscrizione all’Ordine degli psicologi (Albo sezione B) in uno dei seguenti settori:
- “Tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro”
- “Tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità”
Il dottore in tecniche psicologiche può operare sotto la supervisione di uno psicologo iscritto alla sezione A.
Lo psicologo secondo l’Ordine Nazionale degli Psicologi
L’Ordine degli Psicologi tutela gli interessi del cliente e promuove la qualità del lavoro del professionista anche attraverso l’applicazione del Codice Deontologico (codice che stabilisce le regole che tutti gli psicologi sono tenuti a rispettare per una buona pratica). Inoltre cura la tenuta e l’aggiornamento dell’Albo degli Psicologi in cui sono iscritti tutti gli psicologi italiani.
L’Ordine degli Psicologi è anche a disposizione dell’utenza per la segnalazione di casi di abuso della professione di psicologo. Può esercitare la professione di psicologo e definirsi “psicologo” solo chi è iscritto all’Ordine degli psicologi.
L’esistenza e l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi garantisce che lo psicologo sia laureato, abbia superato un esame di stato, abbia seguito un idoneo percorso formativo e risponda, attraverso l’Ordine, della qualità e della correttezza della sua prestazione professionale.
Lo psicologo opera sia in ambito pubblico (Sanità, Difesa, Giustizia, Enti Locali, Istruzione), che privato (Aziende, Società Sportive, Società di Ricerca) in regime sia libero professionale che dipendente.
A differenza della stereotipata immagine di “strizzacervelli”, lo psicologo si occupa più in generale della salute dell’individuo, della coppia, della famiglia, delle organizzazioni, lavorando in termini di attivazione delle risorse, sviluppo delle potenzialità, prevenzione del disagio, oltre che di diagnosi psicologica.
La professione di psicologo e le prestazioni ad essa ricondotte sono indissolubilmente legate al diritto alla salute, che l’articolo 32 della Costituzione definisce come un diritto dell’individuo e un interesse della collettività.
La psicoterapia e lo psicologo-psicoterapeuta
Per svolgere l’attività di psicoterapia, lo psicologo deve diplomarsi presso una Scuola di Specializzazione (Universitaria o Privata) riconosciuta dal Ministero competente (Miur), la cui durata è di almeno quattro anni.
Gli psicoterapeuti possono svolgere attività di psicoterapia, cioè terapia psicologica.
Lo psicologo-psicoterapeuta non prescrive farmaci, ma utilizza come strumenti la relazione, l’ascolto e la parola, naturalmente secondo specifiche tecniche basate sulle teorie fondamentali alle quali fa riferimento il professionista e sulla base delle quali si è formato.
Esistono infatti diversi approcci teorici in psicoterapia, da cui derivano alcune differenze nelle modalità di intervento e quindi nella modalità di fare terapia.
Il percorso del dott. Alberto Mazzotti
Il dott. Alberto Mazzotti, psicologo, psicoterapeuta, orientatore che svolge la sua attività di consulenza a Forlì, Ravenna, Cesena e Bologna, si è laureato presso l’Università di Bologna in Psicologia Clinica e di Comunità nel 2002, ha svolto l’esame di stato nel 2003 e si è iscritto all’albo degli psicologi della regione Emilia Romagna nel 2004.
Ha inoltre frequentato la scuola di specializzazione in psicoterapia ad orientamento psicodinamico e gruppoanalitico alla scuola ITER “Istituto Terapeutico Romano”, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, Policlinico “A. Gemelli”. Si è specializzato in psicoterapia nel 2008 e poi iscritto all’albo degli psicoterapeuti della regione Emilia Romagna.
Ha inoltre svolto una psicoterapia personale della durata di oltre cinque anni presso una psicoanalista.
Capire quando è il momento di chiedere aiuto è il primo passo verso il benessere psicologico.
Se ti riconosci in alcuni di questi segnali, potrebbe essere utile rivolgersi a uno psicologo per affrontare insieme le difficoltà e ritrovare equilibrio e serenità.
1. Sintomi emotivi intensi e persistenti
- Sensazioni di tristezza, vuoto o disperazione che durano per settimane.
- Ansia eccessiva, preoccupazioni costanti o attacchi di panico.
- Irritabilità, rabbia immotivata o sbalzi d’umore frequenti.
2. Difficoltà nella vita quotidiana
- Problemi di concentrazione, memoria o decisione, che influiscono sul lavoro o sullo studio.
- Perdita di interesse per attività che prima erano piacevoli (hobby, relazioni, ecc.).
- Sensazione di essere sopraffatti dalle responsabilità quotidiane.
3. Cambiamenti nel sonno e nell’alimentazione
- Insonnia, risvegli frequenti o, al contrario, eccessiva sonnolenza.
- Perdita di appetito o, al contrario, fame emotiva e abbuffate.
- Stanchezza cronica non giustificata da cause fisiche.
4. Isolamento sociale
- Tendenza a evitare amici, familiari o situazioni sociali.
- Sensazione di solitudine o di non essere compresi dagli altri.
- Difficoltà a mantenere relazioni significative.
5. Sintomi fisici senza cause mediche
- Mal di testa, dolori muscolari, problemi digestivi o altri disturbi fisici senza una spiegazione medica.
- Sensazione di costante stress o tensione fisica.
6. Pensieri negativi ricorrenti
- Autocritica eccessiva o sensazione di inadeguatezza.
- Pensieri catastrofici o difficoltà a vedere soluzioni ai problemi.
- Ideazioni legate alla morte o al suicidio (in questi casi, è fondamentale chiedere aiuto immediato).
7. Comportamenti autodistruttivi
- Abuso di alcol, droghe o altre sostanze per affrontare le difficoltà.
- Comportamenti rischiosi o impulsivi che mettono in pericolo se stessi o gli altri.
8. Sensazione di essere “bloccati”
- Sentirsi incapaci di uscire da una situazione difficile o di cambiare abitudini negative.
- Perdita di speranza nel futuro o sensazione di non avere vie d’uscita.
Quando rivolgersi a uno psicologo?
Se uno o più di questi segnali persistono nel tempo e interferiscono con la qualità della vita, potrebbe essere utile rivolgersi a un psicologo come il dottor Alberto Mazzotti a Forlì. Un professionista può aiutare a comprendere le cause del malessere, offrire strumenti per gestire ansia, depressione o stress, e accompagnare verso un percorso di benessere e crescita personale.
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